mercoledì 22 ottobre 2014

Review - MAC - Ruby Woo [Indovina chi viene a cena?]

Hola donzelle!!

Leggendo il titolo...vi sarete già annoiate in partenza XD

Chi non conosce Ruby Woo? Chi è che lo possiede e non ne ha mai parlato neanche mezza volta? Chi è che non lo desidera?

Questo rossetto, tanto chiaccherato, fa parte della collezione permanente della gamma di rossetti MAC.
Io l'ho comprato a Roma nel periodo pre-natalizio dopo averlo sognato per anni e devo dirvi che è diventato il rossetto per le cene....

- Ruby Woo 
- Prezzo: 19.00€
- Quantità: 3g
- PAO: ?
- Finish: Retro Matte
- Segni Particolari: Lo chiamavano Cemento Armato!




Ruby Woo non è un rossetto, Ruby Woo è IL rossetto. Elegante, sofisticato, riesce a regalare un tocco di fascino solo tenendolo in mano. Con Ruby Woo in borsa ti senti quasi una femme fatale... Quel rosso intenso, quel finish vellutato, hanno un fascino che pochi rossetti possono vantare di avere.

Applicarlo è una lotta, una sfida e anche soltanto farne uno swatch è un lavoro mica facile.
Se non avete tempo per applicarlo, lasciate perdere...uno sbaglio può costarvi caro... per struccarlo ci vogliono le bombe a mano ma io lo amo.


Lo amo perché una volta applicato (dopo essermi presa quella mezz'ora per farlo, armata di matita, pennello, correttore, cotton fioc, trielina, e pazienza) rimane dov'è.
Resiste a spritz, risate, sigarette, patatine fritte, cocktail e ore di chiacchere.
Durata media? Senza esagerare... 7 ore!

Quando so di avere un appuntamento, una cena o voglio essere sicura di non dover badare a quello che sto facendo guardandomi ogni cinque minuti per controllare se non mi è finito il rossetto pure sulla fronte, lui è lì con me.

Solo dopo moooooolte ore cede anche lui, cancellandosi all'interno della bocca ma a quel punto la serata è conclusa e io sto già tornando a casa.

THE DAY AFTER.

Perfetto, ho fatto le vamp, mi sono scofanata tonnellate di cibo, sbevazzato la qualunque, riso come un'ossessa e il mio rossetto è rimasto con me tutta la sera...adesso datemi un balsamo labbra, un Baby Lips, un Labello o delle labbra nuove.
Il giorno dopo paghi pegno, della serie: "Se bella vuoi apparire, un po' devi soffrire!"
Indossare Ruby Woo è quasi come fare un patto col diavolo...ma io intanto ho fatto la vamp! ;D



Se state pensando di acquistare Ruby Woo io mi sento ovviamente di consigliarvelo. Si tratta di un rossetto meraviglioso e parlando di rosso, personalmente credo sia fra i migliori che io abbia mai provato. È un porto sicuro se non volete ritrovarvi ad un appuntamento con il rossetto fra i denti...che diciamocelo, sopratutto se si tratta di un appuntamento galante/importante non è proprio il massimo della vita né della raffinatezza. Ovviamente prima di spendere questi 19 euro dovete valutare se siete disposte a spalmarvi lip balm per i giorni successivi e se la risposta è si...beh che fate ancora davanti al computer? :P

Vi lascio una foto di comparazione con altri rossetti rossi che possiedo.
Come vedete nessun altro rosso assomiglia a Ruby Woo. Il Kiko lo ricorda vagamente ma si differenzia pure per il finish che nel caso del RW è opaco mentre per il 510 è lucido.


Spero di esservi stata utile Donzelle, so di non aver scoperto l'acqua calda ma dal mio piccolo ci tenevo a dirvi la mia. 

Vi abbraccio tutte.


Mary  

venerdì 3 ottobre 2014

Tag - I miei orrori nel Make Up - In collaborazione con Cinderella

Anche noi Beauty blogger abbiamo commesso errori insormontabili che ogni tanto riemergono con le foto del passato. Colori improponibili, fondotinta color nutella, ombretti non sfumati, almeno in parte, hanno rappresentato la nostra vita da teenager. Anche perchè almeno ai miei tempi (sto parlando di 10 anni fa) non esistevano tutorial e quindi era facile volare con la fantasia e fidarsi delle improponibili commesse.

Questo Tag, che spero non sia stato mai proposto da nessuno (in ogni caso fatemelo sapere) è nato per gioco. Io e Cinderella in collaborazione con Ariel, durante una nostra chiacchierata notturna stavamo ridicolizzando i nostri errori ed orrori del make up, sfidandoci di non essere capaci a far vedere una foto o semplicemente riprodurre quell'insieme di obbrobri. 

Speriamo vi piaccia e che possiate farlo anche voi. 
Nessuna "regola" fuorchè citare me, LaMary, e Cinzia, Cinderella, come ideatrici del tag e taggare le vostre amiche. 


Iniziamo subito. 

1. A quanti anni hai iniziato a truccarti?

La prima volta è stata a 13 anni, durante uno spettacolo di canto ho avuto il mio primo incontro ravvicinato con una matita nera e dei glitter di Coppola. Per riuscire ad applicarla nella rima interna ho lacrimato per mezz'ora. Dopo quel giorno non sono più stata la stessa persona XD


2. Quanti prodotti usavi? e quali?

Ho iniziato con una matita nera, poi è subentrato un ombretto color glicine tremendo (regalatomi da un'amica, presumo l'avesse trovato nel Cioé) e poi "giocavo" con una vecchia palette di mamma che conteneva colori quali: azzurro ceruleo shimmer, blu cina, verde smeraldo shimmer, fucsia...immaginatevi quanti look sobri venivano fuori!


3. Il tuo primissimo ombretto di che colore era?

Il viola glicine appunto.


4. Di quale prodotto ignoravi l'esistenza o non utilizzavi e di cui oggi non puoi fare a meno?


Nonostante negli anni abbia cambiato modo di truccarmi, gli ultimi arrivi per me sono stati: mascara, fondotinta, correttore e primer occhi. Ad oggi, giuro che non so come cavolo facevo ad andare in giro senza ognuno di questi elementi...uscire senza correttore e mascara adesso?? OVVOVE! Al fondo all'epoca rinunciavo volentieri, stranamente non avevo imperfezioni da coprire fino ai 18 anni.

5. Che evoluzione ha subito il tuo make up nel tempo?

Come vi dicevo ho iniziato a curare di più la mia base anche per questioni di esigenze. Il trucco occhi bene o male l'ho sempre calcato particolarmente e già 10 anni fa non era una novità trovarmi con occhi coloratissimi e rigone di eyeliner. La scoperta dei pennelli è stata però una delle grandi innovazioni per me, se dovessero sparire tutti i miei pennelli mi sentirei persa. Per quanto riguarda lo stile, si è evoluto nel tempo insieme a me. Ho avuto il momento dell'ombretto azzurro sparaflashato, l'età della faccia piena di terra e occhi neri pestati "tamarra style" il periodo dello smoky, quello dei glitter. Ad oggi cambio giorno per giorno a seconda dell'umore evitando ovviamente ciò che secondo me non mi valorizza.

6. Qual è l'errore più "grave" che pensi di aver fatto?

Ovviamente non posso non parlare della terra aranciata su tutto il viso. Fase pellerossa, (come la chiama Cinzia) con la terra praticamente ovunque e gli occhi bistrati di nero. Ah dimenticavo...il tutto accompagnato da rossetto viola scuro o in alternativa rosso acceso. L'apoteosi della finezza insomma.



7. Hai aneddoti divertenti o brutte figure da raccontare in ambito del make up?

Ne ho alcuni, ma ve ne racconterò due. Uno è legato a me, l'altro riguarda un'amica che avevo truccato.
Partiamo con il primo, legato a me. A 15 anni, non volevo mai andare a scuola e mia mamma per punizione non mi ha minacciato di non darmi la paghetta o di non farmi uscire...no...mi ha sequestrato la pochette con i trucchi!! Vi lascio immaginare la disperazione di una quindicenne in piena fase di ribellione che vuole sembrare più grande in questa situazione. Ho ribaltato la casa per trovare la fantomatica pochette ma nulla. Ho anche immaginato che avesse buttato via tutto. Presa dalla disperazione ho chiesto ad un'amica di vendermi delle matite perché io così, senza trucco, non potevo uscire. Quello è stato il periodo del trucco: matita azzurra nella prima parte dell'occhio e matita nera nella seconda metà. TREMENDO.
La seconda, è legata ad un'amica come vi dicevo. Al sabato sera eravamo solite a rinchiuderci in bagno prima di uscire per truccarci. Eravamo in 3, come ogni sabato sera. Ad un certo punto io tiro fuori dalla pochette "Le Blanc Universel De Chanel" che mi era stato regalato qualche giorno prima ed inizio ad applicarlo sul viso della mia amica...ok, fin qui... che problema c'è?! Ecco, la mia amica aveva i baffi e tutto il bianco andò a depositarsi sui peli appiccicandoli tutti insieme. Prese dal panico cercammo di struccarlo o toglierlo in qualche modo ma sembrava quasi incollato. Ok, magari adesso non fa così ridere ma io e la mia amica guardavamo l'altra conciata in quel modo e non riuscivamo a non piegarci dalle risate.

8. Qual è stata la svolta che ha fatto cambiare il modo di truccarti?

Sicuramente You Tube è stato un grande alleato. Quando ho scoperto Clio nel 2008 guardai tutti i suoi video in una notte (aveva appena iniziato...quindi parliamo di una decina di video) e una volta finiti i suoi passai alle americane, ricordo una ragazza bravissima che però ha chiuso il canale anni fa (si chiamava Marilyn qualcosa) rimanevo incantata nel vedere quei video, all'epoca così innovativi. 

9. Che consiglio daresti a chi sta iniziando a truccarsi?

Di sperimentare. Spesso mi capita che le persone guardino i miei trucchi e dicano: "Io non riesco, io non mi vedo". Balle. Un po' per volta si acquisisce la manualità necessaria e bastano 10 minuti per creare qualcosa di carino. Ovvio, se si è abituate a vedersi acqua e sapone ovviamente inizierei con qualcosa di soft e poi man mano aggiungere. Ma la scusa del "non ho tempo" serve secondo me per celare il più veritiero "non ho voglia" ed è diverso. Sarà una banalità o una cosa futile ma io non capisco come facciano certe donne a non volersi dedicare 10 minuti di tempo solo per loro. Mia mamma compresa eh?

10. Posta una foto o riproduci il tuo make up tipo

Allora, posterò una foto di archivio risalente a luglio 2007 ovvero il giorno del mio compleanno e per divertimento tenterò di riprodurre un make up tipo dell'epoca pellerossa. Attenzione, l'esercizio verrà svolto con le condizioni dell'epoca. Niente pennelli, niente vanity table, niente luci fighe. Tutto in piedi, con una luce del kaiser e con le dita/spugnette. 



Luglio 2007 


Attendo impazientemente le vostre risposte al tag.
 Se volete potete pubblicarle nella mia pagina o in quella Cinzia usando 
l'hashtag #imieiorrorinelmakeup


Vi abbraccio Donzelle

Mary